Room è uno sconvolgente film da Oscar girato in spazi claustrofobici. Brie Larson ha vinto la statuetta come attrice protagonista ed incarna “l’atroce irrealta'” quotidiana
Un plot da thriller in uno studio sulla violenza e sulla maternità di profondità non ordinaria.
L'oscar assegnato a Brie Larson come attrice protagonista di Room potrebbe far pensare che il film dell'irlandese Lenny Abrahmson, un tipo colto al punto d' aver ottenuto una laurea in filosofia nel prestigioso Trinity College di Dublino, lo stesso di James Joyce, sia un film come molti altri: dominato da una buona o eccellente recitazione e da una buona storia.
In realtá si tratta di una storia piuttosto sonvolgente e ad essere protagonista del film non è solo la Larson ma anche un bambino James Tremblay che avrebbe meritato l'oscar quanto lei: nella prima ora del film ci sono quasi solo loro due in scena, nella stessa stanza. Una cameretta di pochi metri quadrati dove i due vivono da sette anni, il bambino da quando è nato.
Sequestrata con l'inganno, la mamma è prigioniera di un uomo che la violenta regolarmente dall' inizio della sua prigionia. Tutta la p... continua