Il bambinello sotto sfratto e il prete che non vuole il presepio. L’ "assurdo" arriva per Natale
Diventato un vessillo politico. Il presepe è difeso dalla Lega e osteggiato dalle sinistre.

Una volta erano gli atei, i nemici del presepe. Ma i tempi cambiano e oggi persino qualche prete considera il suo allestimento una mancanza di rispetto nei confronti dei non cristiani.
A far esplodere la polemica destinata a segnare il Natale 2016 è stato don Sante Braggiè, nuovo cappellano del cimitero di Cremona che, in ossequio al pluralismo religioso, si è rifiutato di proseguire la tradizione iniziata dal suo predecessore.
La scelta di non fare il presepe nella cappella del cimitero è stata motivata infatti “dal rispetto verso le altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche”. Lo scrupolo del cappellano sarebbe stato dunque quello di non urtare la suscettibilità di fedeli musulmani e induisti, particolarmente presenti a Cremona.
Una forma di estremismo politicamente corretto, che ha fatto esplodere imme... continua
Tags: natale 2016, don sante braggiè