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Post contenenti il tag: cinema

HOLLYWOOD TORNA SUL TEVERE

Da “007” al sequel di “Zoolander” fino al remake di “Ben Hur”, la serie di Diabolik e il nuovo film con Tom Hanks tratto da un best seller di Dan Brown.

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Da qualche mese a questa parte, l’Italia è tornata protagonista delle produzioni hollywoodiane, fornendo scenari e strutture ad alcuni grandi film delle prossime stagioni cinematografiche e televisive. Come ai tempi della “Hollywood sul Tevere”, le major statunitensi hanno ricominciato a investire su Cinecittà e sull’Italia delle Film Commission, con introiti di oltre 150 milioni di euro e un riflesso positivo sia in termini occupazionali, sia di rilancio dell'immagine del Bel Paese nel mondo. Sembrerebbero essere questi i primi risultati visibili del recente miglioramento del ‘tax credit’ cinematografico dedicato 
ai progetti stranieri. Per il ventiquattresimo capitolo di 007, “Spectre”, James Bond è così sbarcato a Roma, dove sono state girate alcune delle riprese più spettacolari. Il film, dir... continua

Intervista esclusiva a Carlo Carlei: IL SISTEMA DISTRIBUTIVO ATTUALE E’ DESTINATO A MORIRE. ANCHE CHI COMANDAVA AL BOTTEGHINO ADESSO NON TROVA DISTRIBUZIONE NEANCHE CON ROBERT DE NIRO E COMPANY

Nel futuro della sala cinematografica i film saranno sempre più un evento, come un grande concerto rock, Cinema e televisione sempre più simili.

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Cominciamo da un aneddoto: è il 1994, in una puntata di Domenica In Oliver Stone dice «Tra i registi italiani mi piace molto Carlo Carlei», Mara Venier arrossisce e replica «Chi?». L’episodio finisce su Blob e diventa un articolo per il Corriere della Sera. Lei allora era un regista di 32 anni molto conosciuto negli Stati Uniti ma poco noto in Italia. Come si è evoluto questo negli anni? Dal punto di vista della percezione mediatica credo non sia cambiato molto, anche perché non ho sprecato molte energie a fare public relation. Mi sono sempre concentrato sul mio lavoro, come se fosse il laboratorio di uno scienziato e mi ci sono dedicato con grande passione. Ma probabilmente ho commesso un errore, perché quando si opera nel campo dell’intrattenimento costruire un brand è importante. Resta però la stima di ... continua

Intervista esclusiva all’attrice Elisabetta Pellini: fiction, cinema e cortometraggi ed “antipatia” per i galli

Il cinema lo definisce un sogno e una grande passione che le permette di interpretare e vivere vite e personaggi diversi, affezionandosi però ad ogni personaggio interpretato. Ma anche Sport, Bambini e cartoni animati

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Le piace l’ arte a 360 gradi, l’astrologia e le costellazioni, è dell’Ariete ascendente Leone, ma si identifica anche nella Tigre, il suo segno nell’oroscopo cinese. Le piace molto ballare e cantare. Canta che ti passa! perfetta terapia contro l’ ansia. Come è nata la tua passione per il mondo dello spettacolo? E’ nata fin da piccola, ho iniziato a 5 anni a fare danza classica, ero la prima ballerina del teatro di Varese. Non mi hanno mai interessato i lustrini ma avevo forti emozioni dallo scricchiolio degli assi del teatro, spiavo dalle tende del palco la gente che veniva a vederci, mi piace la preparazione, ero attratta dalla fatica e dallo spettacolo del saggio di danza. Sono sempre stata appassionata di cinema, il mio passatempo preferito erano i film e da piccola rifacevo, davanti lo specchio, le parti interpretate dai miei at... continua

Trieste: la città del super-eroe di Gabriele Salvatores

Il ragazzo invisibile e la riserva marina dove fare seawatching (osservazione dei fondali)

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Il film di un super eroe, di un bambino tredicenne che si scoprirà invisibile. Non è una storia americana, scritta, diretta e interpretata dagli uomini di Hollywood ma lo “spunto” fantastico di un lungometraggio italiano diretto da un grande maestro come Gabriele Salvatores. Il primo film europeo sul super potere della invisibilità. E proprio per questo l'avventura, nel corso del film, diventa una lenta e graduale crescita psicologica del giovane protagonista. Il bambino deve diventare un uomo, superare la fase fanciullesca e “capire che il potere vero è quello dentro ognuno di noi” come ha sottolineato lo stesso Salvatores. Il bambino diventa invisibile per farsi vedere e in un momento come quello attuale dove, al contrario, tutti, compresi i più giovani, vorrebbero apparire, o meglio super apparire per giustificare la propria p... continua
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