Anche i bambini, che non sanno leggere e scrivere, comunicano con le emoji. Sbagliato far utilizzare le “app e tecnologie” troppo presto
Da adulti saranno intimoriti e non riusciranno a stabilire contatti reali. Preferiranno nascondersi dietro le “faccine”.
Oramai i bambini iniziano a comunicare con le emoji ancor prima di imparare a leggere e a scrivere. Lo rivela un sondaggio di GretchenMcCulloch, un’esperta di linguistica, che ha chiesto via Twitter ai suoi follower di farle sapere se fossero a conoscenza di bambini in età prescolare che scrivevano utilizzando faccine, cuoricini e quant’altro. Insomma, le emoji che usiamo spesso sui cellulari quando comunichiamo sui social o con WhatsApp.
Bene, il risultato di questa consultazione è davvero interessante: innanzitutto si, le risposte al principale quesito di McCulloch confermano che i bambini comunicano con le emoji anche se non sanno ancora leggere e scrivere. In particolare si tratta di quelli che hanno un’età compresa tra i tre e i cinque anni. Inoltre, ad essere preferiti, sono i simboletti che rappresentano cuori e animali.Cambia anche il signi... continua