La famiglia Bush torna in scena per il duello alla casa bianca. Jeb Bush verso la presidenza contro Hillary Clinton
Sta per pubblicare un libro "per farsi perdonare i peccati", è nemico dell'aborto e parla castigliano grazie alla moglie colombiana.
Come sempre, o quasi, in America. L’inesorabile ‘fattore D’. Dinastia. Familiare e politica.
Qualcosa di simile alle gerarchie ereditarie di una monarchia. Solo che, negli States, gli elettori votano e sanciscono l’incoronazione. Calamitati, però, dal nome del candidato che funziona da garanzia. Chi deposita la scheda nell’urna, vuole andare sul sicuro. E gli ‘uomini nuovi’ sono rari, eccezioni alla regola.
Dinastie, dunque. I Roosevelt, i Kennedy, i Bush, i Clinton. Famiglie blasonate che godono ciascuna del sostegno di potenti ‘lobbies’, in grado – perciò - di reperire ingenti fondi per le loro campagne elettorali. Tocca di nuovo a loro – stavolta - dopo la controversa parentesi dell’affabulatore Barack Obama, che aveva fatto sbocciare attese bibliche con il suo carisma di primo afro-americano ... continua