Le "grandi" donne dell’8 marzo: Christine Lagarde proclama "il complotto sessista" mentre Hillary Clinton "sfugge" in vista delle elezioni
Non ci sono così tante donne imprenditrici o scienziate. 9000 miliardi di dollari all'anno sarebbe la ricchezza non realizzata.
Nella fantasiosa, accesa, sarabanda di prese di posizione, manifestazioni , condanne, legate all’8 marzo - donne sfruttate, discriminate, stuprate, uccise nella loro dignità – spicca l’allarme a sorpresa di una compostissima, elegante, signora – una vera potente del pianeta – che ha puntato violentemente l’indice contro il sessismo sui luoghi di lavoro, proclamando con sdegno che “c’è un autentico complotto” contro l’altra metà del cielo.
Autrice dello sfogo-proclama, suffragato da una ponderosa ricerca del Fondo Monetario Internazionale, la stessa “biancochiomata” aristocratica direttrice dell’istituzione che fa tremare i governi indebitati di mezzo mondo: la francese Christine Lagarde, prima donna ad ascendere alla poltrona più alta del FMI, già ministro di Sarkozy, tr... continua