HOLLYWOOD TORNA SUL TEVERE
Da “007” al sequel di “Zoolander” fino al remake di “Ben Hur”, la serie di Diabolik e il nuovo film con Tom Hanks tratto da un best seller di Dan Brown.
Da qualche mese a questa parte, l’Italia è tornata protagonista delle produzioni hollywoodiane, fornendo scenari e strutture ad alcuni grandi film delle prossime stagioni cinematografiche e televisive.
Come ai tempi della “Hollywood sul Tevere”, le major statunitensi hanno ricominciato a investire su Cinecittà e sull’Italia delle Film Commission, con introiti di oltre 150 milioni di euro e un riflesso positivo sia in termini occupazionali, sia di rilancio dell'immagine del Bel Paese nel mondo. Sembrerebbero essere questi i primi risultati visibili del recente miglioramento del ‘tax credit’ cinematografico dedicato
ai progetti stranieri.
Per il ventiquattresimo capitolo di 007, “Spectre”, James Bond è così sbarcato a Roma, dove sono state girate alcune delle riprese più spettacolari.
Il film, diretto da Sam Mendes, ha visto al fianco del protagonista interpretato da Daniel Craig anche Monica Bellucci, scelta considerata rivoluzionaria del regista premio Oscar, che per la prima volta ha voluto nei panni della bond girl non una ragazza ma una donna. Nel cast anche Lea Seydoux, Dave Bautista, Andrew Scott, Naomie Harris, Ben Whishaw, Rory Kinnear e i premi Oscar Christoph Waltz e Ralph Fiennes.
Monica Bellucci e Daniel Craig hanno inaugurato le riprese di “007 – Spectre” a Roma
Quasi un mese di riprese tra febbraio e marzo e il traffico bloccato in molte zone della città tra le 22 e le 6 da un lato hanno causato disagi, dall’altro hanno fatto guadagnare alla città capitolina strade tirate a lucido, mura restaurate d’incanto, zone illuminate a giorno.
Set blindatissimi e imponenti misure di sicurezza hanno impegnato 800 security men assoldati dalla produzione, portando nelle casse del Campidoglio un milione di euro per l’occupazione del suolo pubblico, oltre all'indotto pari a circa sedici milioni di euro: 200 persone assunte, ristoranti, alberghi, camion, luci, trasporti, pulmini, location, comparse, attrezzature e spese varie sul territorio.
Chiuse completamente le strade al traffico per girare una scena da molti definita iconica: un inseguimento al cardiopalma in cui il diabolico Mr. Hinx (Dave Bautista) sulla sua Jaguar C-X75 dà la caccia all’Aston Martin di 007. Solo due auto che sfrecciano per le vie di Roma, tra il Colosseo e i colonnati di San Pietro. Cose che si vedono solo nei film di James Bond.
Ad aprile è stata la volta di “Ben Hur”, kolossal americano per la regia di Timur Bekmambetov (“La leggenda dei cacciatori di vampiri” 2012), remake della storica pellicola con Charlton Heston vincitrice di 11 Premi Oscar.
Dopo 4 settimane di riprese a Matera, la Paramount Pictures e
la Metro-Goldwyn-Mayer sono tornate negli studi di Cinecittà, con grandi costruzioni e una sceneggiatura firmata da John Ridley, vincitore del premio Oscar 2014 con "12 anni schiavo". Alla base, ancora una volta, il romanzo epico di Lew Wallace, sulla storia di un nobile ingiustamente condannato che sopravvive alla schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento.
Nei panni di Ben Hur l'attore Jack Huston, noto per il ruolo nella serie HBO “Boardwalk Empire”. Nel cast confermato anche l'attore Morgan Freeman.
Roma è tornata al centro delle mete internazionali del grande cinema anche con il sequel del “film fenomeno” Zoolander, parodia del mondo della moda e dei modelli interpretato ancora una volta da Ben Stiller. Nel cast riconfermato Owen Wilson, new entry Penelope Cruz, che ritorna in Italia dopo aver girato “Non ti Muovere” di Sergio Castellitto. Per la parte del parrucchiere del super modello Derek Zoolander è stato scelto Mika, cantante anglo-libanese noto in Italia soprattutto per il ruolo di giudice di X Factor.
Della trama, ancora top secret, si sa solo che è stata scritta da Stiller con il regista del film Justin Theroux, già sceneggiatore di Tropic Thunder e Iron Man2. Il nuovo capitolo è stato ambientato 10 anni dopo il primo, quando la scuola di Zoolander “per bambini che non sanno leggere bene” è stata distrutta.
Le riprese sono ancora in corso. Saranno 12, alla fine, le settimane di ciak negli studi di Cinecittà e in esterna a Roma.
Oltre a portare lavoro e investimenti, Zoolander sembra anche aver riesumato i tempi della Dolce Vita e dei divi inseguiti dai paparazzi. Sono infatti molte le star che hanno sfilato a sorpresa sui set romani, spesso chiamati per brevissimi camei: Justin Bieber, due tra le coppie più chiacchierate dello show business internazionale, David-Victoria Beckham Kanye West-Kim Kardashian, Benedict Cumberbatch, di recente candidato agli Oscar per il suo ruolo di Alan Turing in “The Imitation Game”.
Ancora misteriosi i nomi degli attori italiani che prenderanno parte alla pellicola, tra cui, però, sembra sia stata confermata Carolina Crescentini.
In programma, sempre a Roma, anche le riprese di Diabolik-La Serie. Progetto già annunciato ma ancora in fase di scrittura, sarà una coproduzione internazionale con alla guida delle scenografie di Clerville (la città immaginaria in cui sono ambientate le avventure di Diabolik) il tre volte Premio Oscar Dante Ferretti.
Ma la nuova primavera del cinema sembra non riguardare solo gli studi di Cinecittà e dintorni.
A fronte dei nuovi incentivi fiscali, da Hollywood sono arrivate risposte anche alla Film Commission Vallée d’Aoste, che è stata il set di “The Avengers 2 - Age of Ultron” e del seguito di “Point Break”, l’acclamata pellicola del 1991 di Kathryn Bigelow con Keanu Reeves e Patrick Swayze. Per i due progetti la regione ha ricevuto 4,2 milioni, a fronte di 80mila euro erogati (rapporto di oltre 50 a 1).
La Regione intende ora sfruttare al meglio il ritorno promozionale e turistico offerto da Thor, Hulk e compagni attraverso un programma di visite organizzate sui luoghi del set ed eventi, come il raduno dei fans del mondo Marvel in programma il prossimo 23 maggio.
Anche la Toscana è stata protagonista di questa ondata di produzioni hollywoodiane.
Il 14 maggio ultimo ciak a Firenze per “Inferno”, film diretto da Ron Howard e basato sull’ultimo best seller della saga di Dan Brown, che vede il premio Oscar Tom Hanks nei panni del simbolista Robert Langdon.
Un affare da oltre mezzo milione di euro. Era dai tempi del film “Hannibal” di Ridley Scott (2001) che la città non ospitava una produzione così importante.
Per quasi due settimane il capoluogo toscano si è trovato al centro del jet set del cinema internazionale, anche grazie alla presenza degli attori Felicity Jones e Omar Sy.
In omaggio al film, una nota gelateria fiorentina ha già annunciato l’arrivo di un nuovo sorbetto dal nome “Inferno”.
"Christ the Lord: Out of Egypt", tratto dall’monimo best seller di Anne Rice e “Voice From the Stone” con protagonista Emilia Clarke (la Daenerys Targaryen di "Game of Thrones - Il Trono di Spade"), sono solo alcuni degli altri esempi di coproduzioni internazionali che hanno attirato in Italia gli investimenti delle grande produzioni internazionali.
Difficile inquadrare la situazione attuale, ma la nuova legge sul tax credit sembrerebbe aver fornito un’arma in più all’industria cinematografica. E se nel 2014 le produzioni nazionali ed estere hanno speso sul territorio oltre 260 milioni, se il Piemonte quest’anno con circa 3 milioni di risorse impiegate ha portato a casa 15,5 milioni, se la Toscana, infine, per ogni euro di finanziamento alle produzioni ha un ritorno pari a quattro volte tanto, può forse dirsi che il cinema è un'industria culturale che sostiene le economie tradizionali e ne genera di nuove.
Insomma pare che di cultura e di cinema si possa davvero mangiare. Spending review permettendo.
Valentina Leotta