Inchieste

I 90 anni di Tor Pignattara: la periferia “radical chic” della capitale tra locali, attori, vip ed extracomunitari

Cinema, festival e droga spesso il fulcro delle polemiche.

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Tor Pignattara è una borgata periferica di Roma, una zona urbanistica che racchiude tutta l'area del Pigneto, la nuova zona della movida notturna frequentata da attori e ragazzi, tra cui molti extracomunitari, di diverse classe sociali. Molte le polemiche negli anni: droga, caos, feste, rumore, cinema e sicurezza. Storicamente, secondo alcuni studiosi, il "Campo Marzio", terreno riservato agli “equites singulares” la milizia imperiale inferiore di grado solo ai pretoriani , si estendeva nella zona sud orientale della città. L'area su cui oggi sorge il quartiere di Tor Pignattara. Il fulcro del quartiere è l'odierna piazza della Marranella, dove la presenza di un'antica fontana adibita all'abbeveraggio dei cavalli, indicava la presenza di una risalente stazione di posta. Il fosso della Marranella, che da via dell'Almone scorreva fino a sfoc... continua

Un consiglio per gli acquisti? Evitate gli sguardi nell’era digitale. L’ultimo sistema di pagamento è quello dello sguardo.

Il potere del consumismo che si serve della tecnologia per aumentare e controllare la vendita dei prodotti e di chi li acquista.

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In principio fu la carta di credito. Una vera rivoluzione. Pagare gli acquisti attraverso una card, una tessera insomma, evitando l’utilizzo dei contanti, ingombranti, scomodi. E vuoi mettere la sicurezza: girare per strada senza soldi in tasca, a prova di ladro. Perché in caso di furto basta una telefonata rapida e si blocca il conto. Ma per evitare rischi inutili, legati soprattutto agli acquisti online, molti istituti bancari diedero vita alle carte di credito prepagate. E successivamente alle carte di credito virtuali. Una volta consumata la somma accreditata, la carta non funziona più. Usa e getta, per garantire il massimo della tranquillità. Poi arrivarono gli smartphone. Si, i telefonini, trasformati, come se non bastassero le altre molteplici funzioni, in moneta corrente. Basta un semplice tocco sul display e il gioco è fatto. Il contante vi... continua

Il bambinello sotto sfratto e il prete che non vuole il presepio. L’ "assurdo" arriva per Natale

Diventato un vessillo politico. Il presepe è difeso dalla Lega e osteggiato dalle sinistre.

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Una volta erano gli atei, i nemici del presepe. Ma i tempi cambiano e oggi persino qualche prete considera il suo allestimento una mancanza di rispetto nei confronti dei non cristiani. A far esplodere la polemica destinata a segnare il Natale 2016 è stato don Sante Braggiè, nuovo cappellano del cimitero di Cremona che, in ossequio al pluralismo religioso, si è rifiutato di proseguire la tradizione iniziata dal suo predecessore. La scelta di non fare il presepe nella cappella del cimitero è stata motivata infatti “dal rispetto verso le altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche”. Lo scrupolo del cappellano sarebbe stato dunque quello di non urtare la suscettibilità di fedeli musulmani e induisti, particolarmente presenti a Cremona. Una forma di estremismo politicamente corretto, che ha fatto esplodere imme... continua

In auto senza conducente. Viaggiare in automatico ed in sicurezza?

E’ dal 1939 che ci provano. I primi taxi robot sono previsti nel 2017. Tesla è stata la prima a lanciare “lo sterzo automatico”, ma l’incidente di un suo veicolo, schiantato, ha evidenziato tutti i problemi

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Viaggiare in auto senza muovere un dito, guidati da un pilota automatico, come succede con gli aerei. E’ stata sempre l’ambizione di molte case automobilistiche. Sono anni che ci provano. Prototipi e progetti futuristici sono gelosamente custoditi e avvolti nel mistero. Ma qualcosa comincia a trapelare. E già si parla della prossima scommessa sul futuro. O di battaglia del secolo, considerato che sono molti i marchi alle prese con una sfida che parte da lontano. E precisamente dal 1939, quando all’Esposizione universale di New York la General Motors presento’ quella che fu considerata all’epoca solo un’idea, un’auto radiocomandata, capace di circolare senza conducente su un sistema stradale ultramoderno. Un’idea vincente, secondo i dirigenti dell’epoca. Al punto che circa vent’anni dopo la GM realizzò il primo v... continua
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